Con questa riproduzione, vogliamo fare un omaggio ad una delle piazze e delle tifoserie più calde dello scenario del tifo italiano.
Si, omaggiamo i siciliani del Messina calcio, che lungo il corso della sua storia calcistica ha militato diverse volte in serie A.
Non bisogna andare tanto indietro nel tempo per scoprire che l’ultimo anno nella massima serie era la stagione 2006/2007.
Ma la storia a cui facciamo riferimento noi ha tutt’altro sapore , decisamente più nostalgico e romantico. Un calcio lontano dalle carte in tribunale, dall’esclusioni dal campionato, dai problemi gestionali e dai fallimenti che ha dovuto sopportare la tifoseria nel corso degli anni.Â
La divisa è quella con lo sponsor PORTE IMIC, sponsor che ha per diversi anni accompagnato i peloritani, e facciamo riferimento ad un periodo particolare che va dall’88 al 92.
Periodo in cui il Messina, senza particolari obbiettivi ha giocato un calcio sempre divertente e spensierato, diventando fucina di giovani talenti e bomber che poi hanno fatto storia nei nostri campionati.
Schillaci e Protti su tutti.
 1988-1989 il Messina deve rinunciare a Franco Scoglio, il professore ha scelto di allenare il Genoa, che vincerà il campionato, e punta sul tecnico boemo Zdenek Zeman ,profeta che predilige e sviluppa un gioco bello e spregiudicato, con queste premesse, ne esce per i giallorossi un campionato divertente, con la squadra peloritana che con 46 reti segnate vanta il miglior attacco, ma anche con 42 reti subite, la peggior difesa del torneo.
 Zeman guido’ la squadra ad una tranquilla ottava posizione finale. Come nella precedente stagione, all’ottimo andamento casalingo si contrappose un andamento esterno negativo, con soli 6 pareggi ottenuti in trasferta. Quel torneo vide l’esplosione di Schillaci, capocannoniere della serie B con 23 reti (a fine stagione ceduto alla Juventus) e la valorizzazione di Pierleoni, autore di 10 gol, che l’allenatore boemo trasformò da anonimo terzino a pericoloso esterno d’attacco.
L’anno dopo fu la volta di Protti.
Con Scorsa in panca, la squadra fu rivoluzionata ed arrivarono diversi giovani promettenti, tra i quali si distinsero soprattutto Igor Protti (autore di 12 reti), e Massimo Ficcadenti. Protti continuò a segnare per altre 2 stagioni a Messina, poi si trasferì a Bari diventando uno dei bomber più prolifici delle squadre di Provincia della serie A.
Il resto è storia…
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